Dom. Lug 28th, 2024

Il governatore smentisce l’ipotesi di una formazione politica con il suo nome. E rilancia: «Vogliamo ampliare la base di consenso di Renzi». Il ripensamento arriva dopo la vittoria della mozione Orlando a Cosenza

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«Non ci sarà una lista Oliverio, tanto per capirci: il mio unico interesse è quello di ampliare la base di consenso su Renzi», parola di Mario Oliverio. Il governatore conferma quindi l’ipotesi che nelle ultime ore stava circolando e chiarisce che non ha bisogno di alcuna prova di forza: «Non c’è alcuna necessità di contarsi, il progetto a sostegno di Renzi deve essere ampio e collettivo», dice.
Difficile capire quanto sia una scelta voluta o se gli uomini del presidente abbiano manifestato qualche timore sull’ipotesi di costruire una lista indipendente a sostegno dell’ex premier in vista delle primarie aperte del prossimo 30 aprile.
Nessuna prova di forza, dunque, nessuna ostentazione di potere elettorale perché la sconfitta in quel di Cosenza rimediata dalle truppe oliverian-magorniane contro Carlo Guccione (la mozione Orlando ha prevalso su quella Renzi, nel voto nei circoli) qualche ferita da leccare l’ha sicuramente lasciata. Allora è meglio che il tempo le guarisca, intanto si lavora affinché, come ha detto Oliverio, si ampli il più possibile la base di consenso sull’ex premier. Il perché è presto detto: solo con un ampio consenso si potrà mettere in disparte la voce di Orlando in Calabria.
In palio, infatti, ci sono i 27 seggi che l’assemblea nazionale riserva alla Calabria, così ripartiti: 4 area urbana Cosenza, 7 provincia Cosenza, 7 province di Catanzaro e Crotone, e 9 province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Cosenza e la sua provincia, pesano più di ogni altra realtà calabrese: avere le spalle larghe a Cosenza, quindi, mette al riparo da qualsiasi spiacevole sorpresa congressuale.

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