E’ stato presentato alla Bit il cortometraggio con cui Calabria Straordinaria proverà a raccontare la bellezza della regione dopo il flop di Muccino
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Di “Verso Sud” il cortometraggio diretto da Giacomo Triglia scelto come biglietto da visita cineturistico della Calabria Straordinaria e presentato in anteprima alla Bit di Milano, noi oriundi siamo riusciti a vedere soltanto il trailer, e come prodotto audiovisivo a un primo sguardo sembra molto bello. A fare la maggior parte del lavoro è sicuramente la bellezza – dei luoghi e della protagonista, la star Elisabetta Gregoraci – che si svela allo spettatore nella narrazione di un piccolo road movie che percorre la regione a bordo di un’automobile sportiva guidata dalla showgirl soveratese.
Nel videoclip diffuso sui social istituzionali di Film Commission e Calabria Straordinaria, brand d’immagine ideato dall’ex assessore e oggi senatore Fausto Orsomarso si indovinano alcune delle location scelte dal regista reggino: il profilo acuminato delle rocce di Pentidattilo, il candore abbagliante dei calanchi di Palizzi, lo scenario mozzafiato dell’arcomagno di San Nicola Arcella, e poi il centro storico di Gerace che sembra un dipinto e la sorpresa di un borgo di Siderno superiore che ricorda i vicoli del Salento (attenzione, però, alle similitudini geografiche, che hanno colto in fallo Muccino come da sempre accade nel cinema quando la Calabria è confusa con i territori vicini, a vantaggio delle più note Sicilia e Puglia).
Difficile esprimere un giudizio nei pochi secondi di visione, ma la fotografia è autoriale e si vede subito, come pure la colonna sonora con il brano “Da cielo a cielo” di Dimartino (metà del duo Colapesce Dimartino, insieme a musicisti della band che porta il nome del cantautore palermitano), tratto dall’album “Un paese ci vuole”. Triglia, filmmaker di molti video musicali per artisti come Jovanotti, Brunori, Ligabue, Samuele Bersani e Maneskin, con la musica gioca in casa, e l’effetto funziona.
Sottotitolo dello short movie è Dal Pollino allo Stretto, e sappiamo che tra i luoghi filmati ci sono anche Reggio Calabria, Roccella Ionica e Cosenza. Nulla trapela dello storytelling, e questo ci fa supporre che il lavoro sia basato sull’offerta naturalistica e culturale della Calabria senza troppe pretese di fiction. Insomma, un’impeccabile cartolina d’autore, che non sarebbe un difetto, anzi.
Ripensando all’esperimento di Muccino, a calcare la mano su improbabili idee narrative si fanno danni. Sicuramente Triglia, essendo calabrese, partirebbe in vantaggio, ma il terreno è minato, tra stereotipi, suscettibilità territorali e rivalità di campanile.
Vedremo. Lo spot turistico tout court non sarebbe un reato. L’obiettivo che non deve essere mancato è vendere la Calabria, invogliare i visitatori, catturare l’anima di storia e territori. Alla Borsa di Milano se n’è parlato nella giornata in cui è stato presentato il cortometraggio, dedicata al cinema come strumento di sviluppo.
Una strategia che passa per l’ampliamento delle attività della Film Commission come agenzia di promozione turistica e l’indotto creato dai tanti set che cinematografici e televisivi stanno operando sul territorio e la visibilità regalata dalle grandi produzioni: fa scuola l’esempio di “The White Lotus” girata a Taormina e Siracusa, un successo che da noi potrebbe essere bissato da “The Good Mothers”, serie DisneyPlus che in questi giorni sarà in concorso al festival di Berlino.
Intanto i calabresi, scottati dal precedente di Gabriele Muccino, aspettano con curiosità di vedere per intero il cortometraggio “Verso Sud” e soprattutto conoscere dettagli sulla sua diffusione, che potrebbe essere limitata a grandi eventi come la Borsa di Milano e forse a una distribuzione come spot nelle sale cinematografiche. I primi commenti su Triglia e Gregoraci sono quasi tutti positivi, il resto lo scopriremo.