D:Vincenzo Speziali, allora, quali novità, sul fronte dell’Amministrazione Comunale a Catanzaro? Si apprende che ieri (6 Dicembre) vi è stata una riunione di maggioranza per stabilire le modalità della presa d’atto della costituzione del Gruppo Consiliare del Terzo Polo: conferma?
R:Da quanto se sappiamo noi si. Difatti al prossimo Consiglio Comunale il tutto verrà comunicato dal Presidente dell’Assemblea, Avv. Bosco. Rilevo pure, ove mai fosse confermata la riunione -ma è confermata!- come mi sembra alquanto esagerata una fibrillazione simile. Purtroppo ciò si inquadra e si incardina nelle azioni di disturbo (mi guardo bene dal definirle in altro modo, pur ci starebbe bene, benissimo, l’utilizzo di diverso termine, altrettanto ed estremamente consono) dicevo, si conferma l’azione di disturbo -forse?- da parte di qualche soggetto (decidano gli altri se grasso o magro?) afflitto da psicosi paranoico bipolari, in più con l’aggravante dell’insipienza, dell’insolenza e dell’irriconoscenza. Come disse Edoardo Scarfoglio nel Settembre del 1896, seppur in un contesto differente, poiché in riferimento alle nozze del futuro Vittorio Emanuele III con Elena del Montenegro), l’anatemica locuzione è d’uopo pure in questo nostro caso di specie, nonché contemporaneo: “Quando si ha poca roba così, ci si accontenta di poca roba così”.
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D:Scusi, quale sarebbe la poca roba a cui se riferisce?
R: Fermo restando che l’Avv.Bosco, ha interloquito sia con me che con l’amico e collega Roberto Guerriero, non è che dovessimo noi tutti assistere ad un ‘mistero buffo’ (e qui Dario Fo non c’entra nulla): la procedura era inequivocabile! Vi è una PEC inviata sabato 3 Dicembre alle 14,30 circa, nella quale si comunicava la costituzione del Gruppo Consiliare di quest’area politico federativa e che indicava il Prof Valerio Donato Capogruppo. Stop. Punto e basta!
È chiaro che chi volesse aderire sarà ben accolto, ma non si continuasse ad insolentire la mia intelligenza e la mia esperienza -cosi` come quelle degli altri, incominciando da Valerio Donato e Roberto Guerriero, ma anche Gianni Parisi e Stefano Veraldi- con scuse capestro o giustificazioni finto strumebtali, poiché poi devo replicare ancora, per di più supportato da evidenze e riscontri, che altro non produrrebbero se non imbarazzi e vergogne, in capo a chi tenta di smerciare stupidaggini aconcettuali.
D: Si riferisce al Segretario Provinciale Raffaele Seroe all'Avv. Antonello Talerico? R: Io sto compiendo un ragionamento politico in generale, in quanto possiedo -notoriamente- il dramma del pensiero e sono afflitto -altrettanto notoriamente- dalla patologia della cultura (per di più applicata alla sapienza della politica). Sero è una brava persona, che certamente aderirà al Gruppo, benché -come ho detto a lui più volte in questi giorni- non si spiega per quale motivo non l’abbia costituito per tempo, pur potendolo fare già dall’insediamento del Consiglio Comunale, vista la presenza di Azuone come componente del Gruppo Misto in Parlamento, già nella scorsa legislatura. Di Talerico, non devo dire nulla, semmai è lui, che pittorescamente parla degli altri, chiama tutti -sabato per esempio quando ero in Emilia, pure altri esponenti nazionali di Azione me lo dicevano e non riporto i commenti, poiché non li posso né li voglio dimostrare- oppure da intendere, politicamente è ovvio, la qualsiasi, benché lui non lo paragonerei a Laqualunque. Almeno per il momento. Preferisco continuare a credere che sia quanto gli ho sempre detto, cioè un galantuomo, pur se noto che è -se non altro rispetto a me e in coerenza con la relatività enunciata, persino da Pirandello – un neofita. Non è un insulto: è un dato di fatto! Infondo, anche io sono stato Consigliere Comunale e a differenza sua, persino Capogruppo, però stiamo parlando di vent’uno anni fa or sono. Talerico poi sta con quanto resta dell’organizzazione di Lupi, mica con noi? Persino i Responsabili Organizzativi Nazionali di Azione (e di questo si che ho nota ed evidenza!), quando sentono parlare di lui, sempre politicamente parlando…beh lasciamo perdere, epperò alla fine, ma solo su questo aspetto, rischieremmo, per quanto paradossale sia, che Mangialavori sia stato nel giusto. Rispetto alle possibilità della casistica, può accadere financo ciò!
D:Con il Sindaco Fiorita -di cui lei è amico e che ha confessato pubblicamente di aver sempre aiutato sin dal momento della su candidatura- come la metterete?
R: A parte il fatto che ho divelato ‘il segreto di Pulcinella’, perché Nicola Fiorita in peimis, sapeva e condivideva (come da evidenze del mio archivio in stile ‘giuliesco, cioè coerentemente a quanto insegnatomi da Andreotti, non certo paragonabile a un Di Maio qualunque), con il Sindaco di Catanzaro, mi incontrerò nelle prossime ore, rassegnandogli e notificandogli, che questa sarà l’ultima volta in cui ufficialmente vedrà me da solo. Le prossime mi vedranno in delegazione con gli altri amici Consiglieri e mi auguro pure con Sero, altrimenti con chi lo sostituirà nel caso in cui -e non me lo auguro affatto, pur non essendo io il suo tutore- volesse lasciare. È chiaro, po', che Nicola a me mi vedrà sempre, ma come amico, come è così da una vita, ma la politica è un'altra cosa! Da parte nostra, accogliamo l'invito rivolto da lui -e che io ho coltivato!- per una presa di corresponsabilità a favore della città capoluogo di regione, ma senza i veti, di chi non ha né numeri, né appartenenza all'area riformista. Se ti stai a destra, resta a destra...sempre che li ti vogliono ancora, altrimenti rimani solo ad abbaiare alla luna e ad attendere pronunciamenti giurisprudenziali che -chissa perché?- non vedo così apodittici. Poi, tutto può essere, ma non sono io a dover decidere.
Una cosa, però, deve essere chiara, adesso saremo noi a metter veti, perché l’inesistenza (politica e numerica) non può certamente avere incidenza. Come diceva Ciriaco De Mita, è solo un fastidioso suono, ma nulla più!
