Dom. Lug 28th, 2024

Vincenzo Minici di Roccella Ionica aveva cominciato a lavorare nel lontano 1998 per la Provincia di Reggio Calabria per la copertura di un posto negli uffici di segreteria del Liceo Scientifico “P.Mazzone” di Roccella Ionica con progetto LSU e con il profilo di Istruttore Amministrativo VI° Livello ed in seguito ai sensi del D.M. 66 del 20.04.2001 sempre presso il Liceo Scientifico di Roccella Ionica con contratto di CoCoCo fino al 31.08.2011; dal 01.09.2011 con disposizione del MIUR venivo trasferito presso l’Istituto Comprensivo di Roccella Ionica sempre con contratto di CoCoCo; dal 01.092018 previo concorso presso la sede del MIUR a Roma venivo assunto con contratto a tempo indeterminato sempre presso la stessa sede (istituto Comprensivo “Coluccio Filocamo” senza mai soluzione di continuità. Con Disposizione del Dirigente Scolastico, dott.ssa Emanuela Cannistrà del 18.02.2022 mi veniva notificata la cessazione d’Ufficio con decorrenza 01.09.2022, nonostante avessi chiesto la proroga per un altro anno vale a dire fino al 71° anno, tutto è stato vano.
Con il collocamento a riposo d’ufficio, arrivava anche la Pensione di vecchiaia che con profondo stupore e rammarico, si esplicitava in una liquidazione dal 01.09.2022 pari a €. 485,30 mensili, al di sotto dell’importo soglia pari a €. 690,42 già nel 2021 e al disotto del reddito di cittadinanza.

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Minici DENUNCIA -INGIUSTIZIE E STORTURE DEL GOVERNO , dice “Dopo aver lavorato nella scuola per 24 anni con contratti capestro (LSU e CoCoCo) a 70 anni vengo liquidato con una pensione da fame €. 485,30 mensili che non bastano neanche per pagare Luce e Gas., un INSULTO ALLA DIGNITA’ UMANA.
Chi purtroppo ha avuto imposti contratti di LSU e cococo specialmente nella scuola, è stato fortemente penalizzato con un calcolo contributivo, vale a dire con una pensione da fame.
Mi auguro che questo mio sfogo possa trovare il giusto accoglimento e la soluzione presso i sindacati e il nuovo Governo.
Voglio sperare che il mio grido di dolore e di prostrazione fisica e morale giunga attraverso gli organi di stampa alle orecchie dei nostri politici, che prima delle consultazioni elettorali del 25.09.22 nei loro proclami hanno promesso una pensione minima di €. 1000,00, invitandoli ad essere molto cauti nel parlare, perché non abbiate a vergognarvi se le vostre azioni e /o promesse non potranno poi essere all’altezza dei discorsi fatti. Tanti proclami..tante promesse attendono ora un giusto riscontro”

https://www.telemia.it/2022/10/dopo-25-anni-di-lavoro-a-scuola-va-in-pensione-a-70-anni-con-485-euro-al-mese/
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