I rincari dell’energia previsti per l’autunno rischiano di far abbattere su migliaia di piccole e medie imprese calabresi la scure del fallimento. Se così fosse andrebbero vanificati gli interventi che i due governi Conte hanno messo in campo per aiutare imprenditori e lavoratori a superare il difficile periodo della pandemia. Tutte misure che sono state approntate grazie, anche, agli inevitabili scostamenti di bilancio che hanno consentito a milioni di italiani di ricevere gli aiuti con cui sono andati avanti nonostante tutto. Nel governo Draghi il MoVimento 5 Stelle è stato l’unico a chiedere interventi tempestivi per dare respiro a chi deve scegliere se pagare le bollette o fare la spesa. Ed ora che l’allarme arriva dalle associazioni di categoria sono tutti pronti a caldeggiare la manovra intestandosene la paternità. Nel frattempo si moltiplicano gli appelli da parte delle aziende che stanno già subendo pesanti ripercussioni a seguito dell’arrivo delle fatture che riguardano l’energia. Un quadro desolante specie se calato nella realtà calabrese che da sempre arranca in un tessuto economico difficile da risanare. Rischiamo un devastante effetto domino che, se si avvierà per come le stime prevedono, andrà ad investire la maggior parte delle famiglie. Aziende in crisi, costrette a ridurre ulteriormente il personale o addirittura chiudere le attività, innescheranno una inevitabile perdita di posti di lavoro che difficilmente riusciranno ad essere velocemente rimpiazzati. Il conseguente riverbero sulla contrazione dei consumi andrà ad impattare anche in altri settori, laddove sarà obbligatorio ridurre le spese per gestire le poche finanze disponibili. Ecco dunque che oggi più che mai è necessario intervenire con misure immediate, efficaci e garantite. Rinforzare quegli interventi che, se adottati per tempo, avrebbero evitato che alle aziende arrivassero costi decuplicati e soprattutto si sarebbe potuto operare con la giusta tranquillità e non, come sempre, di rincorsa. Queste perdite di tempo erano evitabili. Ecco perché il nostro Paese merita un Governo che abbia coscienza e lungimiranza, di questo hanno bisogno gli italiani. Di una classe politica che sia sempre attenta ai territori e non di qualcuno che si accorga che si sta affondando quando l’acqua ormai è arrivata alla gola!
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