Dom. Lug 28th, 2024

“Sto per firmare il decreto di nomina del nuovo commissario che si occuperà della gestione dei rifiuti e dell’idrico, si tratta di Bruno Gualtieri che è stato uno dei protagonisti del governo dell’Ato della provincia di Catanzaro che è l’Ato che ha meglio funzionato, che è l’unico che ha prodotto iniziative per che possono essere finanziate con i fondi del Pnrr e quindi ho ritenuto di premiare le competenze, il merito e di affidare a lui la gestione come commissario di questa nuova autorità che abbiamo costituito”. Queste le parole del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto nel corso del punto stampa convocato questa mattina al decimo piano della Cittadella regionale per annunciare la scelta del commissario dell’Ato, la nuova multiutility per la gestione del sistema idrico e dei rifiuti. “Gualtieri si metterà al lavoro oggi stesso perché l’impegno è quello di evitare che già questa estate e si abbiano nelle nostre strade cumuli di immondizia quando quest’estate nelle nostre strade dovrebbero starci i turisti invece della spazzatura”.

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“Il commissariamento – ha spiegato Occhiuto – è previsto fintanto che non si fanno gli organi come il comitato direttivo, il collegio dei revisori, il direttore generale. Probabilmente nei prossimi giorni si nominerà anche il direttore generale perché la mia idea è che ci sia è un commissario che si occupi intanto dei rifiuti che rappresentano una gravissima emergenza per la Calabria, non possiamo pagare 320 euro a tonnellata perché spediamo rifiuti in Svezia, e si occupi quindi prevalentemente dei rifiuti e della supervisione di tutte le attività legate ai rifiuti e all’idrico e poi vorrei un Direttore generale che abbia delle competenza e dell’esperienza sull’idrico più che sui rifiuti. Quando si costituiranno gli altri organismi il commissario non ci sarà più” – ha rimarcato Occhiuto. “La nomina del direttore generale – ha sostenuto ancora il presidente della Regione rispondendo alle domande dei cronisti – è soggetta ad evidenza pubblica e si farà un avviso e si sceglierà chi dimostrerà di avere queste competenze. I tempi? Avete visto che i miei sono ordinariamente molto veloci. Spero si arrivi al più presto ma dipende anche dal lavoro che faranno gli uffici. Con Gualtieri ho già parlato e abbiamo già ragionato sulle prime attività da svolgere per evitare che i problemi che da vent’anni riscontriamo in materia di rifiuti si possano ripetere. Non è una persona con la quale io avevo consolidato rapporti nel corso degli anni, nel senso che so che è stato direttore generale anche qui in Regione ma mi ha colpito per le sue capacità e soprattutto ho giudicato i risultati dell’Ato di Catanzaro che lui ha contribuito a governare e se ci sono buone pratiche e giusto che vengano non solo premiate ma messe nella condizione di poter essere estese anche agli altri ambiti”.

Ipotesi termovalorizzatore nel Cosentino: “Potenziamo impianto di Gioia Tauro e puntiamo su differenziata e impianti di riciclo”

In merito all’ipotesi di previsione di un impianto di termovalorizzazione nel cosentino il presidente ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di spingere moltissimo sulla raccolta differenziata e sugli impianti di riciclo mentre il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro si fa perché attualmente l’impianto è dotato di tecnologie obsolete che non garantiscono allo stato che non ci sia inquinamento, il nostro obiettivo è quello di azzerare l’inquinamento attraverso tecnologie più moderne e siccome tecnologie più moderne possono rendere più performante quelle termovalorizzatore e vedremo quale sarà il fabbisogno in ragione se ce ne sarà necessità se ne farà anche un altro. Tuttavia – ha chiarito Occhiuto – il nostro modo di procedere non deve essere quello di moltiplicare i termovalorizzatori ma di moltiplicare le attività per arrivare ad una gestione dei rifiuti che sia ecologicamente sostenibile quindi attraverso impianti di riciclo, attraverso incentivi alla raccolta differenziata ma purtroppo tutte queste attività attività non si realizzano in pochi mesi”.

Bruno Mirante

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