Sab. Lug 27th, 2024

Reggio Calabria ritorna al centro della scena artistica internazionale grazie a un progetto espositivo a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, prodotto e organizzato da MetaMorfosi Eventi in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. La mostra dal titolo “BANKSY sullo Stretto. Arte e Impegno Civile” vuole essere un omaggio all’artista di cui non ci è dato conoscere il volto, ma che è riuscito a farsi apprezzare dai suoi contemporanei con opere evocative dai messaggi potenti, che sanno andare oltre ogni confine. Con Bansky, l’arte si fa più eloquente che mai e diventa una potente arma contro la violenza e l’emarginazione, a favore dei diritti umani e del riscatto dei popoli.

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Dal 5 dicembre 2021 al 26 febbraio 2022, il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria ospiterà una selezione delle serigrafie che lo stesso Banksy considera fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici e che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo.

Solo per dare un assaggio di quello che i visitatori affamati d’arte potranno assaporare alla mostra anticipiamo che saranno esposte opere come Love is in the Air, che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori; Love Rat dove un topo, uno dei soggetti preferiti dell’artista inglese, è rappresentato con un grande pennello in mano mentre ha terminato di tracciare il contorno di un cuore rosso su un muro invisibile; Bomb Love, serigrafia del 2003 realizzata per criticare l’intervento congiunto con gli USA contro l’Iraq che ritrae, su uno sfondo rosa pop, una bambina abbraccia una bomba come se stesse abbracciando un orsacchiotto.

Spiegano i curatori Stefano Antonelli e Gianluca Marziani: «Le serigrafie esposte costituiscono lo scheletro di una mostra essenziale ma ben definita nel modello espositivo. Sono immagini basilari che ridanno i punti nodali, le ossessioni e le urgenze tematiche dietro le varie operazioni di antagonismo urbano. La nostra linea ha privilegiato un modello didattico per produrre una mostra sinottica: un piccolo prontuario di facile accesso che fa da indice d’orientamento, una bussola espositiva con cui varcare la prima soglia e introdursi nel complesso immaginario di un artista chiamato Banksy».

«Unire cultura e impegno civile: questo è il più grande merito del momento che stiamo vivendo, attraverso le opere di uno straordinario artista del nostro tempo e che oggi mi regala emozione e orgoglio», afferma il Vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace. «La Città Metropolitana investe e si impegna con grande determinazione nella Cultura, nella consapevolezza che sia proprio questo il percorso da seguire per incoraggiare e sostenere crescita e sviluppo, perché un territorio culturalmente attivo è un territorio vitale, che, da una parte, coinvolge e stimola la cittadinanza e, dall’altra parte, offre importanti opportunità in ambito turistico. Abbracciamo, dunque, con convinzione, le sfide dei grandi circuiti espositivi, certi di contribuire a rilanciare e rendere sempre più attrattiva la proposta culturale del nostro territorio. Questa straordinaria mostra, che invito tutti a visitare e che porta con sé il mistero che avvolge l’artista, insieme all’arte, al messaggio sociale e all’impegno civile, va esattamente in questa direzione».

«Quella di oggi è una giornata che possiamo definire storica – sottolinea il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio – perché per la prima volta in questa regione viene esposta l’opera del celebre street artist. Un’occasione unica, dunque, non solo per i tanti visitatori che animeranno questa mostra, ma soprattutto per il mondo della scuola e per i giovani che avranno la possibilità di approfondire i molteplici e continui mutamenti sociali, culturali ed economici che stanno attraversando il terzo Millennio, utilizzando il punto di vista geniale e provocatorio con cui Banksy sta segnando il nostro tempo. Ed è proprio questo uno degli obiettivi che il settore Cultura della Città Metropolitana sta perseguendo con grande impegno, ovvero realizzare un percorso partecipato che sia in grado di ampliare e qualificare gli orizzonti culturali del nostro territorio attraverso eventi di forte richiamo e di così alto spessore artistico».

Secondo Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi che produce e organizza l’evento in collaborazione con il Palazzo della Cultura: «La mostra dell’artista conosciuto come Banksy che presentiamo a Reggio Calabria è veramente speciale. Non solo perché l’artista anonimo più famoso del mondo arriva sullo Stretto, e per la prima volta in Calabria, ma anche perché l’esposizione si propone di valorizzare il Palazzo della Cultura, in cui sono esposte le opere d’arte -tra cui capolavori di de Chirico, di Guttuso, di Fontana, di Sironi e di altri- confiscate alla ‘ndrangheta. “Arte e impegno civile” è il trait d’union dell’evento eccezionale di Reggio. Banksy, di un’arte di denuncia e impegnata, contro l’ipocrisia del potere, è infatti un simbolo internazionale».

Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it

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