Dom. Lug 28th, 2024

Si è svolto con successo, nel weekend appena trascorso, l’evento culturale promosso dall’associazione Calabria Contatto con la collaborazione dell’associazione CulturAttiva, la Cooperativa Atlantide e Catanzaro Jazz Fest e di concerto con la Fondazione Andrea Cefaly. L’evento dal titolo “Catanzaro dai bizantini ai normanni e il “sogno” della Magna Grecia”, che si  svolto nei pomeriggi di sabato 20 e domenica 21 novembre,  si è focalizzato sulla riscoperta di alcuni dei luoghi simbolo dell’epoca normanna e alcuni legati alle origini bizantine della città, per poi concludersi con la visita alla mostra “Lorenzo Bruschini – Scendeva simile alla notte”, promossa dalla Fondazione Cefaly ed ospitata all’interno delle sale del Complesso Monumentale del San Giovanni fino al prossimo 12 dicembre.

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Un weekend dedicato alla storia, all’arte, al confronto culturale, svolto all’insegna della collaborazione tra varie realtà che operano attivamente sul territorio e che ha visto protagonisti due gruppi animati da grande interesse verso la storia di una città che ha tanto da raccontare: dall’arte della seta introdotta dai fondatori bizantini e poi divenuta fonte di grande fama e ricchezza e parte integrante della propria identità; ai drastici mutamenti che videro scomparire il suo volto medievale; passando per le vicende collegate alla distruzione della fortezza edificata dai normanni in nome della demanialità e conseguente liberazione dall’arroganza del potere feudale.

Varcato l’ingresso del Complesso monumentale del San Giovanni si è aperta la riflessione sui temi legati alla Magna Grecia e più in particolare sulle radici minoiche della cultura greca, grazie al percorso espositivo, curato da Giuliana Stella, delle opere dell’artista Lorenzo Bruschini che era presente alla mostra e con squisita semplicità si è raccontato ai partecipanti e si è confrontato con le loro domande.

Molto particolare è stata la serata di domenica 21 ottobre, caratterizzata dalla presenza di un gruppo formato da bambini e genitori che, dietro suggerimento dell’insegnante Elisa Chiriano, hanno partecipato all’iniziativa nella piena convinzione che la riscoperta del proprio territorio e delle proprie radici siano tasselli fondamentali nel percorso di formazione dei giovani come futuri cittadini attivi e consapevoli.

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