E’ commossa e provata, profondamente, Cosimina Tassone, madre di Ernesto Cosimo Ienco, assassinato a Riace il 25 ottobre del 2015, dalla moglie Sabrina Marziano e dal proprio amante Agostino Micelotta, per cui la Corte di Cassazione, proprio di recente, ha reso definitive le condanne (23 anni per lei e 16 anni a lui). “Il mondo non può capire, fino in fondo” – ha espresso Cosimina Tassone – “il dolore di una madre che perde il figlio e all’assassina e all’amante avrebbero dovuto dare l’ergastolo. Io porto mio figlio sempre nell’anima e nel cuore” – ha continuato la signora Tassone – “e ogni giorno lo ricordo, tanto che mi sanguina il cuore e si apre la mia ferita causata dai due assassini, che hanno tolto la vita a un giovane buono, innocente. padre di due bambini, serio e onesto lavoratore.” Una storia tragica e un omicidio efferato, per il quale i supremi giudici hanno sigillato la conclusione condannando i due omicidi.
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