Sab. Lug 27th, 2024

Era Agosto quando Carlo Tansi, responsabile della protezione civile calabrese, aveva dichiarato che la metà dei comuni calabresi non è dotato di un piano di emergenza, e tra i comuni che hanno i piani solo il 20% sono aggiornati. Una situazione drammatica se si pensa che il territorio calabrese è particolarmente incline a frane, smottamenti e alluvioni, per non parlare poi dell’alto rischio sismico che la nostra terra presenta.

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Per questo Tansi sta cercando di redigere nuovi piani di protezione civile, ma per farlo ha bisogno del concreto sostegno dei Comuni, della loro collaborazione su tutti i fronti. A metà ottobre il capo della protezione civile, attraverso una nota, aveva reso presente che solo pochi comuni calabresi si erano dotati di questo importante strumento di prevenzione.

Si fa sapere che la Regione si renderà disponibile per fornire assistenza tecnica agli Enti per la redazione dei piani, attraverso due fasi: la prima prevede una database di informazioni sul territorio, da realizzare con prelievi su tutta la Calabria, da completare entro il 31 gennaio. La seconda fase, chiamata “livello standard” sarà il processo che consentirà di elaborare e aggiornare i Pepc di tutti in comuni entro il nuovo anno.

Intanto i Sindaci sono stati contattati per un incontro tecnico ufficiale in cui si parlerà di tutto questo, la Protezione Civile vuole cercare di superare i ritardi accumulati negli anni, ma soprattutto vuole poter garantire ai cittadini la sicurezza, visti i drammatici episodi in Italia centrale, tutelarsi deve assolutamente rientrare nelle priorità del territorio.

 

Carlotta Tomaselli

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