‘Si pone fine ad ennesima grande incompiuta della Calabria’
Continua....
“Da oggi il palazzo di giustizia di Reggio Calabria torna ad essere ufficialmente un cantiere in attività. Con questa data poniamo fine all’ennesima grande incompiuta della Calabria e segniamo l’avvio di una nuova grande opera che vedrà la luce, perché di fatto è come se avessimo pigiato il tasto reset per ripartire da zero, meglio di prima”. Lo ha detto Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera, a margine della cerimonia di stipula del contratto di appalto e di avvio dei lavori di completamento del costruendo palazzo di giustizia di Reggio Calabria, avvenuta all’interno dell’attuale cantiere. “L’Unità tecnica amministrativa della Presidenza del Consiglio ed il Ministero di Giustizia – ha aggiunto Cannizzaro – hanno riconosciuto come determinante l’incontro organizzato a Roma il 3 marzo del 2023 con il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a cui hanno partecipato il Procuratore generale di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, ed il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Rosario Infantino. Sono felice di aver contribuito a dare nuovo forte impulso a questo iter, in un clima di sinergia istituzionale globale che ci ha permesso di trovare la soluzione per uno dei grandi problemi del nostro territorio. Vorrei pertanto ringraziare ancora una volta il ministro Nordio per avere immediatamente preso a cuore la questione ed averla affrontata prendendola di petto; oltre a lui, il mio doveroso grazie va ai due sottosegretari del Ministero di Giustizia, i colleghi parlamentari e amici Francesco Paolo Sisto e Andrea Delmastro, costantemente pungolati rispetto alla vicenda e risultati decisivi per la lieta conclusione dell’iter amministrativo. Questo cantiere era l’emblema del fallimento. Oggi, invece, la ‘squadra Stato’ ha vinto, perché non potevamo permettere che, proprio in una terra come la nostra, il mondo della Giustizia non avesse una casa funzionale ed efficiente, che le complicanze burocratiche avessero il sopravvento sull’utilità di un edificio così incisivo nell’andamento di un territorio”. “Dopo anni di ritardi, complicanze, affanni – dice ancora Cannizzaro – possiamo dire di avere posto una data alla fine dei lavori del palazzo di giustizia: entro due anni dal riavvio del cantiere questa struttura avrà vita a tutti gli effetti”.