Mar. Nov 19th, 2024

Il testo presentato nella Commissione Affari Costituzionali del Senato punta a ripristinare la festa nazionale in concomitanza con la Giornata dell’Unità e delle Forze armate

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Il 4 novembre potrebbe tornare a essere un giorno festivo. Con scuole e uffici chiusi. Il senatore leghista Paolo Tosato ha presentato un disegno di legge che punta a ripristinare la festività nazionale del 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Il testo è stato “incardinato” nella Commissione Affari Costituzionali del Senato presieduta da Alberto Balboni (FdI). 

Tosato: “Va chiarito se si intende reintrodurre a tutti gli effetti la festività”

“A inizio legislatura il presidente Balboni ha chiesto di indicare alcuni provvedimenti ritenuti prioritari e il gruppo di Forza Italia ha chiesto venisse incardinata la proposta, d’iniziativa del senatore Maurizio Gasparri, per reintrodurre la festività del 4 novembre”, ha spiegato Tosato. “Altri gruppi avevano presentato proposte simili, ma più sintetiche, e dunque la discussione avverrà sulla base di questi testi. Non è ancora iniziata la discussione generale. Come relatore ho fatto presente che, innanzitutto, va chiarito se si intende reintrodurre a tutti gli effetti la festività come giornata in cui vengono sospese anche le attività scolastiche o lavorative oppure se si intende dare maggiore risalto a quella giornata con attività nelle scuole o manifestazioni pubbliche. Io ho fatto presente che, essendoci la festività già riconosciuta dell’1 novembre, il rischio è quello di una concentrazione di festività in quel periodo che potrebbe limitare le attività economiche e scolastiche. Il dibattito non è ancora iniziato, si discuterà quale soluzione trovare: se dedicare maggiore attenzione a quella data o farla diventare, a tutti gli effetti, una festività”.

Il ddl: “Recuperato appieno lo spirito e il significato profondo della festa”

La festa del 4 novembre resta una delle ricorrenze più sentite nel nostro Paese: si celebra di anno in anno (sia pure la prima domenica del mese stesso), presso l’Altare della Patria a Roma, i sacrari di Redipuglia in Friuli Venezia-Giulia e dei Caduti d’oltremare in Puglia, ma anche nei singoli comuni, con manifestazioni che coinvolgono le più alte cariche civili e militari dello Stato e molti semplici cittadini”, si legge nel ddl. “Appare, dunque, recuperato appieno lo spirito e il significato profondo della festa: custodire, nell’interesse del bene comune, il valore dell’unità nazionale e la memoria di quanti, sacrificando la vita, hanno contribuito a portare a compimento, con la vittoria nella prima guerra mondiale, il progetto concepito nel Risorgimento”.