di Raffaella Silvestro
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Nella zona del Soveratese ed a Satriano, dove,
giovedì scorso, Simona Cavallaro, di 20 anni, è
stata uccisa da un branco di cani che sarebbero stati a guardia
di un gregge, “sono iniziati gli avvelenamenti dei cani in giro
nelle campagne e sulle montagne e ci sono già le prime immagini
dei cani uccisi dal veleno postate da alcuni volontari della
zona”. Lo afferma in una nota, l’Aidaa, l’Associazione italiana
difesa animali ed ambiente”.
“Ricordiamo a tutti intanto – prosegue la nota – che gettare
veleno è un reato punibile con il carcere, ma soprattutto ci
auguriamo che inizi subito una seria campagna di sterilizzazione
dei randagi, e confermiamo la nostra volontà del recupero dei
cani coinvolti nella vicenda che ha portato alla morte della
giovane nella pineta di Satriano”.