Continuano i servizi disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi agli stupefacenti, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.
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Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate negli ultimi giorni in perquisizioni, controlli e rastrellamenti in tutta la giurisdizione del Gruppo.
In tale ambito:
- i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, nel corso di un rastrellamento in quella località Strano, hanno rinvenuto, in un terreno demaniale, una cassetta di plastica e tre sacchi di carta contenenti oltre 11 chili di marijuana, occultati all’interno di un casolare sulla cui proprietà sono in corso accertamenti. La droga, che una volta “piazzata” al dettaglio sul mercato locale avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro, è stata sottoposta a sequestro;
- i Carabinieri della Stazione di Bianco hanno segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria quale assuntore di stupefacenti un 18enne di Bovalino. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, sarebbe stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana che è stata sottoposta a sequestro.
Infine, nel corso dei citati servizi:
- i Carabinieri della Stazione di Platì hanno tratto in arresto PERRE Giuseppe, 55enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Lo stesso, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione dove dovrà scontare una pena residua di 2 anni di reclusione poiché riconosciuto colpevole di favoreggiamento personale in concorso;
- i Carabinieri della Stazione di Locri hanno tratto in arresto MODAFFERI Fabio, 38enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Lo stesso è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione dove dovrà scontare 1 anno e 7 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di intestazione fittizia di beni.