E’in atto un depauperamento o, addirittura, un tentativo di smantellamento di alcuni importanti Uffici Pubblici della Locride? Se lo chiede e lo chiede, all’opinione pubblica e, rispettosamente, alle Istituzioni interessate, il presidente dell’associazione “Amici di San Daniele Comboni”, l’appuntato, in pensione, dei Carabinieri Paracadutisti, Giuseppe Timpano. Il presidente del sodalizio locrideo, ha raccolto dei dati,che ha inteso divulgare. “Prendiamo come esempio l’Inail di Locri” – ha detto – “perche’ gli utenti possono usufruire del servizio, diciamo sportello, solo due giorni a settimana e non come prima, per 5 giorni? Anziche’ potenziare i servizi si punta alla loro riduzione? Ci si rende conto che i cittadini, in un’area deprivata sotto molteplici aspetti e povera di collegamenti, patiscono disagi enormi?” Secondo il presidente Timpano, “42 Comuni della Locride, con oltre 135.000 abitanti e migliaia di prestazioni all’anno (dovrebbero essere oltre 6000 solo quelle dell’Inail di Locri), meritano un servizio certo e per 5 giorni, almeno, a settimana.Si puo’ garantire qualita’ e quantita’ di servizi in soli due giorni a settimana? Molti cittadini lavoratori della Locride, vogliono vivere in una zona dell’Italia e non di un Paese sottosviluppato ” – ha chiosato l’ex Carabiniere Paracadutista, che e’ stato in vari areali di guerra, al mondo, e conosce una miriade di realta’. “Cominciamo col chiedere l’IMMEDIATO ripristino dell’attività dell’Inail, a regime, non depotenziando ma rafforzando il presidio. Cosi come chiediamo il potenziamento di Inps e di altri presidi fondamentali e vitali, come l’ospedale di Locri. Hanno spostato delle commissioni invalidi a Reggio, hanno chiuso dei servizi” – ha concluso Giuseppe Timpano – “ma ora basta.”
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